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400colpi. Homo Homini Lupus. L'uomo Infesta. Zeneszám


Muori! L'aldila non c'e
Ne pieta tra le urla
urla ancora, urla ancora
Cio che distingue l'essere umano non e l'intelletto ma e l'odio
urla ancora, ancora

Guarda / Vede
Il nero dentro ai suoi occhi e lo specchio dell'anima
Triste / Mente
Negando la realta dinnanzi allo sguardo, ma e l'acqua che scivola sulle macchie di sangue che tingono i muri

Da Genova a Guanthanamo ad Abu Graib
Le scuole dove l'uomo tramanda il rispetto
L'uomo infesta terra mari e cieli
E sventola i vessilli di civilta

Da sempre e sempre stato semplice
Lavare il sangue via dal volto
Il mondo, il mondo
Versa lacrime
Sopra la cenere

Aushwitz inizia quando si guarda a un macello
pensando sono soltamente animali
Vesti nere e cappuccio da boia
Chi si adegua e colpevole quanto il mandante

Per sempre e sempre sara semplice
Lavare il sangue via dal volto
Toccare il fondo
e fingere
Che siano favole

Silenzio
Abbassa
Lo sguardo
Pesa bene le tue parole

Silenzio
Eterno
Rimorso
Rivivi tutti gli attimi neri

Per sempre

Il mondo, il mondo versa lacrime

Polvere e nuvole
Cimiteri di anime

Senza fiori ne lapidi

(Grazie a Tom per questo testo)