Cisco. Il Mulo. Il Paese Delle Mummie. Zeneszám
Quante teste pelate la sopra
Teste lucide, attente che nessuno le scopra
Che tramano, comandano, decidono, complottano e festeggiano
E intrecciano fili come tante ragnatele che ti ingannano
Tutto e polvere e puzza qui intorno
Sa di aria viziata, odore di chiuso
Di Papisti centristi, perenni democristi e mille isti... troppi isti...
E polvere e polvere e polvere che ancora resisti
Sto pensando di andarmene scappare lontano
Dove il vento e piu fresco altra aria non guasta
Sto pensando di andarmene in un posto qualunque
Ma abbastanza distante dal paese delle mummie
Qua in basso le porte sono chiuse
In troppi curvi e chini da tempo sempre stretti
Tra furbetti, complici e amici dei soliti sospetti
Tra corrotti e prepotenti tragattini da anni sempre quelli... sempre gli stessi!
Niente cambia nel paese delle mummie
E' un museo delle cere con ciprie e parrucche
Le solite facce da anni le solite truffe
Vecchie cariatidi gobbe e ammuffite e vetuste
Sto pensando di andarmene scappare lontano
Dove il vento e piu fresco altra aria non guasta
Sto pensando di andarmene in un posto qualunque
Ma abbastanza distante dal paese delle mummie
Sto pensando di andarmene scappare lontano
Dove il vento e piu fresco altra aria non guasta
Sto pensando di andarmene in un posto qualunque
Ma abbastanza distante dal paese delle mummie
(Grazie a Kiary8 per questo testo)
Kedvencek