Paolo Conte. La Nostalgia Del Mocambo. Zeneszám
Mentre la sera discende
una luce risplende
in un ambiente maron,
si vede una coppia in silenzio
che beve l'assenzio del tempo ladron...
Passi...si senton dall'alto
sull'umido asfalto,
chi sa mai chi e?
drin...hai sentito? han suonato...
e aperto il portone? prepara il caffe...
Questa e la nostalgia del Mocambo,
per chi non lo sa,
un ritmo sconfinato di rumba
che se ne va per la citta...per la citta...
Ma come in fretta e salito...
Di nuovo ha suonato, nervoso... drin, drin...
vai piu veloce, Jeannine,
ad aprire la porta
e nascondi i patin...
...lo so, c'e nessuno, e uno scherzo
saranno i ragazzi del '73...
torniamo in tinello e beviamo,
ce lo meritiamo, il nostro caffe...
era la nostalgia del Mocambo...
per chi non lo sa:
un ritmo sconfinato di rumba
che se ne va per la citta...per la citta...
(Grazie a Luigi per questo testo e a briciolina per le correzioni)
una luce risplende
in un ambiente maron,
si vede una coppia in silenzio
che beve l'assenzio del tempo ladron...
Passi...si senton dall'alto
sull'umido asfalto,
chi sa mai chi e?
drin...hai sentito? han suonato...
e aperto il portone? prepara il caffe...
Questa e la nostalgia del Mocambo,
per chi non lo sa,
un ritmo sconfinato di rumba
che se ne va per la citta...per la citta...
Ma come in fretta e salito...
Di nuovo ha suonato, nervoso... drin, drin...
vai piu veloce, Jeannine,
ad aprire la porta
e nascondi i patin...
...lo so, c'e nessuno, e uno scherzo
saranno i ragazzi del '73...
torniamo in tinello e beviamo,
ce lo meritiamo, il nostro caffe...
era la nostalgia del Mocambo...
per chi non lo sa:
un ritmo sconfinato di rumba
che se ne va per la citta...per la citta...
(Grazie a Luigi per questo testo e a briciolina per le correzioni)
Conte Paolo