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Duracel. Una Storiella. Zeneszám

Ti sei lavata, vestita, hai preso un sorso di vita e poi sei andata giu
dove lui era la ti aspettava, davanti la strada, che non ne puo piu
lui ti dice: "stasera amore, voglio passare la notte con te"
nella testa la mamma, i consigli ,temporeggi ,sbadigli, poi dici di si
C'e chi sogna il paradiso fra le nuvole in cielo, tutto nell'al di la
Ma, sui sedili abbassati,fra gli sguardi indiscreti, scopri che invece e qua!
Che non serve aspettare la morte fra le tue gonne corte redenta sei tu
E se questo mi manda all'inferno, pensi, del padreterno, non me ne sbatte piu!
Tutto bello, tutto stupendo, fanculo l'orrendo prete della tivu?
predicava la castita, ma la sola verita e che pure a te va!
Ma si sa: pure i muri hanno orecchie, parlano come vecchie tutti gli amici tuoi?
Se si sa, sei una che la da, perdi pure il rispetto perdi la dignita.
E' iniziata come una fiaba, con la sera e la strada e lui dentro di te?
E' finita fra sensi di colpa, pentimento a discolpa della tua liberta!
E pensare che invece tua madre nei suoi anni d'oro, come una poesia
porta ancora quegli anni nel cuore in cui sesso e amore erano ideologia!
Tante cose sono cambiate, son state gettate, lasciate di la?
e la gente parla di troie, di sesso o di storie come un secolo fa
Ma noi siamo della stessa pasta di chi dimostra che un cuore ce l'ha!
Con ragazze piene di vita che ne danno un poca a chi non ce l'ha!

(Grazie a Simone per questo testo)