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Enrico Ruggeri. Paisà. Zeneszám

Si balla nei cortili
si balla nei caffe
si compra verso sera a borsa nera
l'olio e il vino

In fondo alla statale
sta scappando il federale
e il figlio dice gia
che e sempre stato partigiano

E l'ordine e una scritta sopra al muro
coperta da un avviso
tradotto in italiano
e l'ordine e mettersi al sicuro quando
e scuro
c'e l'ordine di non parlare piu
Birra sigarette cioccolato paisa
e la citta ci aspetta con ardore
i nostri piccoli sono agli sgoccioli
qui non c'e piu il cibo, ne l'onore
la liberta che bella cosa
ma dentro casa non si mangia piu
E portano la musica
e il ritmo va in levare
che non vuol dire togliere
sara ricominciare a

vivere e poi bere
la bevanda fredda e scura
che pizzica nel naso
e fa passare la paura

e l'ordine ha cambiato la divisa
gia bacia la tua mano il popolo italiano
e l'ordine e di collaborare alla difesa
c'e l'ordine di non morire piu
Birra sigarette cioccolato paisa
e la citta nasconde il suo dolore
i nostri piccoli sono agli sgoccioli
qui non c'e piu il cibo, ne l'onore
la liberta che bella cosa
ma dentro casa non si mangia piu
Birra sigarette cioccolato paisa
e la citta nasconde il suo dolore
i nostri piccoli sono agli sgoccioli
qui non c'e piu il cibo, ne l'onore
la liberta che bella cosa
ma dentro casa non si mangia piu
Birra sigarette cioccolato paisa
e la citta nasconde il suo dolore
i nostri piccoli sono agli sgoccioli
qui non c'e piu il cibo, ne l'onore
la liberta che bella cosa
ma dentro casa non si mangia piu

(Thanks to Penni for these lyrics)