Giorgio Gaber. L’orgia: Ore 22 Secondo Canale. Zeneszám

Ero li in un?orgia in mezzo a della gente che conoscevo poco e che non era molto attraente.
Ero li in un?orgia ma non ci avevo voglia e allora me ne stavo un po? in disparte, per rappresaglia.
? No, grazie, senza complimenti, il genere non m?interessa. Oddio, se proprio insiste, se dice che e una scommessa.
Ero li in un?orgia, facevo qualche cosa, ma non mi ricordavo una serata cosi noiosa.
? No, mi creda, mi diverto molto. Sono solo un po? di soggezione, pero mica le dispiace se accendo la televisione?
Ero li in un?orgia e per il primo mi fermo, ma man mano anche gli altri sono distratti dal teleschermo. E cosi, tutti nudi, sul secondo canale vediamo un film d?amore un po? vecchiotto, ma niente male!
? A me piace perche alla fine i due si sposano.
? Ah si, anch?io sono per il lieto fine, mica come quei film moderni che non si capisce niente, in fondo sono un sentimentale. Scusi, avvocato, ha mica visto le mie mutande, per caso?

Note


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Autore/i
Gaber-Luporini

Categoria
Teatro Canzone

Editore testo
P.A.

Origine trascrizione
Trascrizione da libretto di scena*

Spettacolo/i
Il signor G* - Storie vecchie e nuove del signor G

Disco/i
Il signor G