Kianka. Adesso E' Lo Stesso. Monologo Interiore RMX. Zeneszám

Straccio traditori come la maglia di hogan
dici che sei un mago, ma sei finito come jordan
taglio la corda dopo aver fatto
quel che dovevo fare
archivio la pratica e chiudo quest'affare
aspetto chiamate, dai ragazzi ai miei servizi
pacchetti di cocaina sotto quei falsi vestiti
i miei muschilli girano per tutto il paese
siamo segreti e crudeli peggio delle s.s
bimbi di pelle d'ebano, clandestini allo sbando
li porto per l'inferno per trovare un letto caldo
e non li biasimo, milioni per un viaggio
un traghetto che per salirci
sti disperati anche ammazzano
alcuni pregano, altri son solo ombre
gente si getta a mare credendo solo alla morte
ma poi la notte, almeno a me non da consiglio
muoio dentro vedendo annegare un padre e anche suo figlio

pensano che io non sappia cos'e un'emozione
pensano che non rimpianga ogni mia singola azione
pensano che per ammazzare basti poco
ma non pensano che mi possa far skifo da solo

ripenso alla nottata nera
un bimbo ha perso tutto
e gli resta solo una lacrima che casca a terra
adesso non ha piu niente ma non ci penso
perche ho stretto un patto con il diavolo
vedo nero
e il mio angelo, mi ha abbandonato ormai da tempo
ho provato a convincermi
ma purtroppo non ci credo
e ho visto troppi pianti nei volti dei miei
e ho visto troppi morti
schiantati contro i guard rail
e a pensare di essere l'autore di cio mi spaventa
non so mai chi sono
quando mi addormento alla sera
perke ho paura di svegliarmi
con un'altra faccia
un altro viso, altre mani
ma la stessa testa malata
e combatto ogni giorno con la vergogna
ricorrendo alla ragione per bloccare una pistola
lo so, uno sparo e pulirei la coscienza
ma sporcherei inutilmente un altro lembo di sta terra