Mariella Nava. Rimani. Zeneszám

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Cos'e questo tempo che viene
questa sera cosi scura?
Questo vento che parla contrario
quest'aria che infuria?
Noi due che saliamo / gli ultimi quattro gradini
indifesi incapaci / spauriti come uccellini...
Cos'e questo tempo impazzito
questa musica questa giostra che grida?
Senza gettoni ne giri
membra stanche al rientro di una gita
ore secche che bruciano in fretta
come saldi di fine stagione
queste due carreggiate / che diventano una.
Guarda stanotte amore / non c'e nemmeno la luna
tu che alzi le spalle e dici / non abbiamo avuto fortuna
io che contro ogni fitta che senti
posso prenderti solo le mani
contro un cielo assassino urlare
chiederti rimani...

Tu rimani
per questi occhi / per queste braccia
senza di te / io che vuoi che faccia qui
rimani
per me rimani
tu che ogni cosa / di me conosci
vengo con te / sai se tu mi lasci qui
rimani

Cos'e questo inchiostro caduto
questo freddo che fa tremare?
Questi sguardi sulle pareti
come prima di traslocare
e il tempo che gocciola piano / l'ultima scena
e noi in prima fila / questo parlare parlare
senza neanche un futuro
guarda stanotte amore / e un nero cosi impuro
tu che mi guardi e dici / soli e senza nessuno
io che contro il dolore che avverti
voglio un altro domani
contro un cielo spietato gridare
chiederti rimani

Si rimani
su questo viso tra queste braccia
senza di te / Io che vuoi che faccia qui
rimani
si rimani
tu che ogni cosa di me conosci
vengo con te sai se tu mi lasci si
rimani...