Massimo Di Cataldo. Dieci. Ragazza. Zeneszám
:
Ragazza
avevi tante cose da insegnare
fra tutte quelle cose forse il mare
e l'unico che sa un po' piu di noi
e adesso
che sto cercando di essere piu onesto
con tutti e soprattutto con me stesso
adesso proprio adesso non ci sei
col tempo
una stagione non e che un momento
e in certi giorni freddi ancora sento
la tenerezza che mi davi tu
e rifletto
che se non fossi stato nel tuo letto
se solo non ti avessi abbandonato
adesso non saresti ancora mia
Quanti ricordi che non si possono scordare
sono i segreti che -non sappiamo raccontare
chissa se ancora ogni tanto mi pensi
come succede anche a me
se respirando l'odore dei sensi
mi porti ancora con te
Ragazza
il nostro amore giovane e distratto
i nostri nomi scritti sulla sabbia
il mare li ha portati via con se
era ieri
e sei rimasta dentro i miei pensieri
lo so che non volevo e non volevi
ti ho fatto male per non farne a me
e strano
o forse solamente troppo umano
ma me la prendo ancora con me stesso
per quelle cose che di me non sai
mi dispiace
perche non sono stato mai capace
di darti solamente una ragione
ma una ragione non c'e stata mai
Quanti ricordi che non si possono scordare
sono i segreti che non sappiamo raccontare
chissa se ancora ogni tanto mi pensi
come succede anche a me
se respirando l'odore dei sensi
ancora mi porti con te
Ragazza
avevi tante cose da insegnare
fra tutte quelle cose forse il mare
e l'unico che sa un po' piu di noi
e adesso
che sto cercando di essere piu onesto
con tutti e soprattutto con me stesso
adesso proprio adesso non ci sei
col tempo
una stagione non e che un momento
e in certi giorni freddi ancora sento
la tenerezza che mi davi tu
e rifletto
che se non fossi stato nel tuo letto
se solo non ti avessi abbandonato
adesso non saresti ancora mia
Quanti ricordi che non si possono scordare
sono i segreti che -non sappiamo raccontare
chissa se ancora ogni tanto mi pensi
come succede anche a me
se respirando l'odore dei sensi
mi porti ancora con te
Ragazza
il nostro amore giovane e distratto
i nostri nomi scritti sulla sabbia
il mare li ha portati via con se
era ieri
e sei rimasta dentro i miei pensieri
lo so che non volevo e non volevi
ti ho fatto male per non farne a me
e strano
o forse solamente troppo umano
ma me la prendo ancora con me stesso
per quelle cose che di me non sai
mi dispiace
perche non sono stato mai capace
di darti solamente una ragione
ma una ragione non c'e stata mai
Quanti ricordi che non si possono scordare
sono i segreti che non sappiamo raccontare
chissa se ancora ogni tanto mi pensi
come succede anche a me
se respirando l'odore dei sensi
ancora mi porti con te
Massimo di Cataldo
Kedvencek