Luciano Pavarotti. Che Gelida Manina. Zeneszám
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Che gelida manina, se la lasci riscaldar...
Cercar che giova? Al buio non si trova.
Ma per fortuna, e una notte di luna,
e qui la luna... l'abbiamo vicina.
Aspetti, signorina,
le diro con due parole:
chi son? chi son!... e che faccio...
come vivo?... Vuole?
Chi so? Sono um poeta.
Chi cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo.
In porveta mia lieta,
scialo da gran signore...
rime ed inni d'amore.
Per sogni e per chimere...
e per castelli in aria!
L'anima ho milionaria.
Talor dal mio forziere...
ruban tutti i gioelli
due ladri: gli ochhi belli.
V'entrar com voi pur ora,
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei tosto si dileguar!
Ma il furto non m'accora,
poiche v'ha preso stanza... la speranza!
Or che mi conoscete, parlate voi deh! parlate...
Chi siete?
Vi piaccia dir?
Che gelida manina, se la lasci riscaldar...
Cercar che giova? Al buio non si trova.
Ma per fortuna, e una notte di luna,
e qui la luna... l'abbiamo vicina.
Aspetti, signorina,
le diro con due parole:
chi son? chi son!... e che faccio...
come vivo?... Vuole?
Chi so? Sono um poeta.
Chi cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo.
In porveta mia lieta,
scialo da gran signore...
rime ed inni d'amore.
Per sogni e per chimere...
e per castelli in aria!
L'anima ho milionaria.
Talor dal mio forziere...
ruban tutti i gioelli
due ladri: gli ochhi belli.
V'entrar com voi pur ora,
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei tosto si dileguar!
Ma il furto non m'accora,
poiche v'ha preso stanza... la speranza!
Or che mi conoscete, parlate voi deh! parlate...
Chi siete?
Vi piaccia dir?
Pavarotti, Luciano