Pierangelo Bertoli. Studio & Live. Voglia Di Libertà. Zeneszám
(P.A.Bertoli)
Vorrei poter suonare ancora un po'
E poi seguirti fino in capo al mondo
Mi vestirei di stracci come so
E sarei pronto a fare il vagabondo e a raccontare a tutti il mio passato
Che e un campionario di mediocrita
Ad accettare tutto mi e costato
Ed ho perso te che amo liberta
Per te io vincerei questa paura di uscire nudo e stanco dalle mura
Di questo mondo piccolo e banale
Dove regna chi bara e chi non vale
Mi specchierei ma senza ipocrisia
Nell'acqua dove affonda la bugia
E laverei dal cuore la vergogna
Dei compromessi fatti in questa fogna
Mi vedi un po' indeciso ma che importa
Mi bastera varcare quella porta
E un mondo nuovo si aprira davanti incerto ma pulito dagli inganni
E non avro nessuno a cui badare, nessuno che mi chiamera papa
Non una donna da dovere amare
Ma un solo amore la mia liberta
Pero dovrei buttare la paura di uscire nudo e stanco dalle mura
Di questo mondo piccolo e banale dove regna chi bara e chi non vale
Specchiarmi e farlo senza ipocrisia nell'acqua dove affonda la bugia
Lavare dal mio cuore la vergogna
Dei compromessi fatti in questa fogna
E facile parlare ma il coraggio se non l'hai dentro non lo puoi trovare
Non e come un pezzetto di formaggio che quando hai voglia te lo puoi comprare
Se liberta vuol dire rinunciare a tutto cio che offre la realta
Allora cara amica mi dispiace, mi spiace tanto ma io rimango qua a sopportare ancora la paura
Di vivere ogni giorno tra le mura di questo mondo piccolo e banale
Dove regna chi bara e chi non vale
A volte servira l'ipocrisia, a volte qualche piccola bugia
Ma non si sta poi tanto male in questa fogna
Se sai nascondere bene la vergogna.
Pierangelo, Bertoli
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