Pierangelo Bertoli. A Muso Duro. Scoppio' Un Sorriso. Zeneszám
(P.A.Bertoli)
Raccolgo i nostri giorni tutti uguali
le albe dall'odore di caffe
i nostri baci lucidi puntuali
il gesto di dormire insieme a te
il ritmo antico e nuovo dei giornali
la giacca abbandonata sul sofa
e sopra alle disgrazie nazionali
tua madre che discute con papa
Scoppio un sorriso e illumino
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiaro
la guerra contro l'abitudine
La schiavitu feroce degli orari
la giacca arrotolata nei palto
il tram che si trascina sui binari
un uomo che sonnecchia come puo
il chiasso che accompagna gli scolari
comincia un turno dopo finira
il tram la sera luce dei fanali
un giorno e morto dentro la citta
Scoppio un sorriso e illumino
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiaro
la guerra contro l'abitudine
Le ferie nelle industrie balneari
il cinema la pizza la TV
gli uffici la piscina gli ospedali
le date che ricordi solo tu
il frigo i compleanni le cambiali
un caro vecchio amico che torno
e tra i litigi e i fatti piu normali
un figlio l'automobile e un como
Scoppio un sorriso e illumino
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiaro
la guerra contro l'abitudine
Un passo che consuma i marciapiedi
il nostro tempo passa e se ne va
e giorno dopo giorno tu ti chiedi
se quello che volevi e questo qua
Scoppio un sorriso e illumino
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiaro
la guerra contro l'abitudine
Pierangelo, Bertoli
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