Pierangelo Bertoli. Norma. Zeneszám
(P.A.Bertoli-F.Urzino)
I tuoi capelli del color del grano
Ed uno sguardo di ricordo lontano
Tu che brillavi tra le cose piu belle
E luci bianche e forti li le stelle
Desideri e scintille occhi immensi dietro grandi cancelli che guardavano te
T'immaginavo fuoco senza calore
Bruciare dentro il tempo, gli uomini il cuore
E seminare nella corsa i pensieri
Portare gli altri verso sogni mai veri
E cieli grandi dipinti di sorrisi e illusioni di momenti usati solo da te
E d'improvviso e cominciata la tua notte
Ma la luna piu non ti dara
E d'improvviso a porte chiuse mi domando dove sia la realta
Ma una canzone per te qualcuno la cantera vedrai
Avvolta in nuvole di sogni e stupore
Distesa languida tra sesso e candore
Mito abbagliante, delicato mistero
Nei fotogrammi perdi il tuo volto vero
Che al mattino ritorna e si tinge di pianto e non sa ricordarsi di te
Tu, donna, voce seta nebbia nel vento
La tua dolcezza e un fiore sopra il cemento
Il tuo passato si colora di niente
Il tuo ricordo e fuori dove la gente distratta trascina sorrisi, parole, speranze, eterni perche
E d'improvviso e cominciata la tua notte
Ma la luna piu non ti dara
E d'improvviso a porte chiuse mi domando dove sia la realta
Ma una canzone per te qualcuno la cantera vedrai?
I tuoi capelli del color del grano
Ed uno sguardo di ricordo lontano
Tu che brillavi tra le cose piu belle
E luci bianche e forti li le stelle
Desideri e scintille occhi immensi dietro grandi cancelli che guardavano te
T'immaginavo fuoco senza calore
Bruciare dentro il tempo, gli uomini il cuore
E seminare nella corsa i pensieri
Portare gli altri verso sogni mai veri
E cieli grandi dipinti di sorrisi e illusioni di momenti usati solo da te
E d'improvviso e cominciata la tua notte
Ma la luna piu non ti dara
E d'improvviso a porte chiuse mi domando dove sia la realta
Ma una canzone per te qualcuno la cantera vedrai
Avvolta in nuvole di sogni e stupore
Distesa languida tra sesso e candore
Mito abbagliante, delicato mistero
Nei fotogrammi perdi il tuo volto vero
Che al mattino ritorna e si tinge di pianto e non sa ricordarsi di te
Tu, donna, voce seta nebbia nel vento
La tua dolcezza e un fiore sopra il cemento
Il tuo passato si colora di niente
Il tuo ricordo e fuori dove la gente distratta trascina sorrisi, parole, speranze, eterni perche
E d'improvviso e cominciata la tua notte
Ma la luna piu non ti dara
E d'improvviso a porte chiuse mi domando dove sia la realta
Ma una canzone per te qualcuno la cantera vedrai?
Kedvencek