Pippo Pollina. Racconti Brevi. Bonaventura. Zeneszám
Se fra gli arbusti e i coltelli
Di certa infanzia passata
A contare i giorni e i minuti
Con una rima baciata
E non ci rimane poi tanto
Che scaldarci alla fioca
Luce che per incanto
Non sembra poi cosi poca
E se il contorno di un gesto
E' roba da veri signori
E' il caso di far presto
Con i preliminari
E che passi in un attimo
Questa malinconia
E che ci lasci mai soli
Prima di andare via
Ma mi dica lei
Signor Bonaventura
Quando passera il treno che porta in altura
Me lo dica lei
Che col suo foglio lenzuolo
Ne ha fatto di strada
Per imparare il volo
Ma forza mi spieghi
Signor Bonaventura
I segreti, i misteri
L'altra faccia della luna
Che io paura non ho
Di mostrarle il mio cuore
Perche nasce e rinasce
Perche muore e non muore?mai
Pippo Pollina
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Pippo Pollina
Kedvencek