Pippo Pollina. Camminando. Il Giorno Del Falco. Zeneszám
E venne il giorno del falco
una mattina di settembre,
spalancarono il giorno
ne squartarono il ventre
E venne scivolando a valle
alle porte di Santiago,
con gli artigli del fuoco
e con gli occhi del drago
E tua moglie, implorando
all'ambasciata in preda ai venti
"datemi un segno di speranza
in questo nido di serpenti"
E sul far della sera
spensero i fuochi nello stadio
"datemi un fiore per non morire
e una bandiera per morire"
E venne il giorno del falco
sotto l'artiglieria
dei traditori al soldo
di un padrone di polizia
E venne scivolando a valle
sulle piazze e sulla Moneda
mentre Victor cantava
vide il falco sulla preda
"Io non canto per cantar
ne per aver una bella voce"
gridavi al popolo in catene
per alleviarne le pene
"Canto per la chitarra
che ha ragione e sentimento"
mentre le lame dei coltelli
sibilavano nel vento.
"Yo no canto por cantar
ni por tener buena voz
canto porque la guitarra
tiene sentido y razon." [*]
Pippo Pollina
Versi Per La Libertà
Kedvencek