Pooh. Reporter. Zeneszám
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)
E poi la donna parlo
nella sua lingua impossibile
aveva la tua telecamera
e mi verso del the
Ad altri giorni pensai
quando dicevi: non muoverti
la luce e giusta per riprenderti
io sono brava, sai
Dicevi: l'Italia e fantastica
ma poco succede da noi
dammi frontiere coi brividi
immagini ai limiti
Eri il sole, e curiosi e guerrieri gli occhi tuoi
Eri il sale, che dava sapore ai giorni miei
le citta ci guardavano insieme
viaggiare e far l'amore con allegria
dicesti: fra un poco l'inverno verra, peccato!
Il vento freddo dell'Est
riempiva gli occhi di polvere
fece un granello di una lacrima
e il treno riparti
Nessuna guerra piu ormai
il tempo ha fretta e dimentica
ma era sospeso in quelle immagini
che io portavo via
Dicevi: e un mestiere bellissimo,
cattura la vira ed e mio
che cosa mi puo succedere?
al massimo mi sparano
Eri il sole, fra le borse e i biglietti nel tassi
Eri il sale, di piccole lacrime al check-in
l'aeroporto e un ufficio postale
ti controlla, ti timbra e ti manda via
dicesti: fra un po' l'estate verra e torno!
Eri il sole, ma sei tornata via da qui
Eri il sale, negli ultimi istanti del tuo film
molta vita e ormai acqua passata
e tornata piu volte primavera
ma non torna piu quella luce su me, di allora
Il vento freddo dell'Est
riempiva gli occhi di polvere
fece un granello di una lacrima
e il treno riparti
ad altri giorni pensai
E poi la donna parlo
nella sua lingua impossibile
aveva la tua telecamera
e mi verso del the
Ad altri giorni pensai
quando dicevi: non muoverti
la luce e giusta per riprenderti
io sono brava, sai
Dicevi: l'Italia e fantastica
ma poco succede da noi
dammi frontiere coi brividi
immagini ai limiti
Eri il sole, e curiosi e guerrieri gli occhi tuoi
Eri il sale, che dava sapore ai giorni miei
le citta ci guardavano insieme
viaggiare e far l'amore con allegria
dicesti: fra un poco l'inverno verra, peccato!
Il vento freddo dell'Est
riempiva gli occhi di polvere
fece un granello di una lacrima
e il treno riparti
Nessuna guerra piu ormai
il tempo ha fretta e dimentica
ma era sospeso in quelle immagini
che io portavo via
Dicevi: e un mestiere bellissimo,
cattura la vira ed e mio
che cosa mi puo succedere?
al massimo mi sparano
Eri il sole, fra le borse e i biglietti nel tassi
Eri il sale, di piccole lacrime al check-in
l'aeroporto e un ufficio postale
ti controlla, ti timbra e ti manda via
dicesti: fra un po' l'estate verra e torno!
Eri il sole, ma sei tornata via da qui
Eri il sale, negli ultimi istanti del tuo film
molta vita e ormai acqua passata
e tornata piu volte primavera
ma non torna piu quella luce su me, di allora
Il vento freddo dell'Est
riempiva gli occhi di polvere
fece un granello di una lacrima
e il treno riparti
ad altri giorni pensai
Pooh
Kedvencek