Demis Roussos. Il Mago. Zeneszám
Esser mago vorrei e riempirei quel vuoto
in quegli sguardi che han visto tutto gia.
Esser mago vorrei per cancellare il grigio
di questa realta con un pastello blu.
Il cielo accenderei di mille e una stella,
il cuore scalderei di chi non ha pieta,
dei soli metterei in ogni cattedrale,
e musica farei che non finisca mai.
Esser mago vorrei, riaprirei le vetrine
e ai ragazzini direi: e vostra la citta.
Esser mago vorrei nell'autunno che scende
il vento porterei dell'estate che e in noi.
E tutti i giorni, sai, io farei dei diamanti
dalle lacrime che un bambino mi da.
E poi se tu lo vuoi, io prendero le armi,
sulle porte del niente l'inverno fermero.
Ed un mago saro se mi vieni nel sonno
che dorme in fondo a me e paura mi fa.
Ed un mago saro se mi dici: ti amo.
Succede a volte che da un matto nasce un re
in quegli sguardi che han visto tutto gia.
Esser mago vorrei per cancellare il grigio
di questa realta con un pastello blu.
Il cielo accenderei di mille e una stella,
il cuore scalderei di chi non ha pieta,
dei soli metterei in ogni cattedrale,
e musica farei che non finisca mai.
Esser mago vorrei, riaprirei le vetrine
e ai ragazzini direi: e vostra la citta.
Esser mago vorrei nell'autunno che scende
il vento porterei dell'estate che e in noi.
E tutti i giorni, sai, io farei dei diamanti
dalle lacrime che un bambino mi da.
E poi se tu lo vuoi, io prendero le armi,
sulle porte del niente l'inverno fermero.
Ed un mago saro se mi vieni nel sonno
che dorme in fondo a me e paura mi fa.
Ed un mago saro se mi dici: ti amo.
Succede a volte che da un matto nasce un re
Roussos, Demis
Roussos, Demis
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