Samuele Bersani. L'Aldiqua. Una Delirante Poesia. Zeneszám
La coincidenza e logica, di trovarti qua lo sapevo gia in anticipo
Avevo un numero e l?ho perso, poi ho lasciato la tua fotografia su ogni tavolo
fino a che per caso un giorno ho letto un ritaglio che ti riguardava
In poche parole eccomi a sorprenderti,
torno in qualita di vecchio scheletro
intrappolato nella trincea, dissotterrato da una marea
ho superato ogni ostacolo
e sono finalmente riemerso fuori nell?ossigeno
E? un racconto inedito da vivere prima di stenderlo
come cemento sopra le righe dritte sulle pagine da capo a margine
sarebbe inchiostro che non si imprime piu
si e seccato ormai molti anni fa al primo capitolo
Un viaggio fermo in biglietteria fissato per scappare via
dalle barriere che si alzano
non servirebbe a niente adesso se non fosse valido
E? un racconto inedito da leggerci negli occhi aprendoli
e non delimiterei un confine
prima di ripetere certe abitudini
togliamo ai gambi tutte le spine
E? una delirante poesia in febbre leggera che ti regalo?
Devo mettermi a pensare quale piano alternativamente avrei
ma e impossibile fermare un? asteroide quando e in transito
Cambi sempre titolo per non decidere, il sole intanto fatica a uscire
resta dietro la riunione delle nuvole raccolte in alto sul campanile
Cambi sempre titolo per non decidere, non metti il punto per non finire
mentre avanzi a piedi scalzi nel disordine, io ti avviluppo con le mie spire
(Grazie a lina per questo testo e a fra89 per le correzioni)
Samuele Bersani
L'Aldiqua
Samuele Bersani
Kedvencek