Subsonica. L'eclissi. L'ultima Risposta. Zeneszám
Forse quel silenzio d'immondizia in cortile
Forse quel destino spento da incatenare
Dentro un giorno sempre uguale
Quelle luci fredde o una corsia d'ospedale.
Via da questi luoghi, via da vecchie paure
Via da questi sguardi e dalla noia volgare
Via dal pregiudizio, gonfio di violenza
Dalle polveri sottili dell'indifferenza.
Come il fiore troppo raro
Di un'intelligenza condannata a sfuggire.
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta.
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta.
Libera quanto basta per
Via da chi rinuncia e non ti lascia tentare
Via da chi ti infanga e non rinuncia a mentire
In tutti quei ricatti stesi ad aspettare
Nel dispositivo umano definito amore.
La sconfitta e un'eleganza
Per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza.
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta.
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Libera quanto basta per
Dare alla tua strada un nome e l'ultima risposta. (x3)
Libera quanto basta per
(Grazie ad Alicia per questo testo)
SubsOnicA