Roberto Vecchioni. Il Lanciatore Di Coltelli. La Bellezza (Gustav e Tadzlo). Zeneszám
Passa la bellezza nei tuoi occhi neri,
scende sui tuoi fianchi e sono sogni i tuoi pensieri...
Venezia "inverosimile piu di ogni altra citta
e un canto di sirene, l'ultima opportunita
ho la morte e la vita tra le mani coi miei trucchi da vecchio senza dignita:
se avessi vent'anni ti verrei a cercare, se ne avessi quaranta, ragazzo, ti potrei comprare,
a cinquanta, come invece ne ho ti sto solo a guardare ...
Passa la bellezza nei tuoi occhi neri
e stravolge il canto della vita mia di ieri;
tutta la bellezza, l'allegria del pianto che mi fa tremare
quando tu mi passi accanto...
Venezia in questa luce del lido prima del tramonto
ha la forma del tuo corpo che mi ruba lo sfondo,
la tua leggerezza danzante come al centro del tempo e dell'eternita:
ho paura della fine non ho piu voglia di un inizio;
ho paura che gli altri pensino a questo amore come a un vizio;
ho paura di non vederti piu, di averla persa...
tutta la bellezza che mi fugge via e mi lascia in cambio i segni di una malattia.
Tutta la bellezza che non ho mai colto,
tutta la bellezza immaginata che c'era sul tuo volto,
tutta la bellezza se ne va in un canto,
questa tua bellezza che e la mia muore dentro un canto.
Vecchioni, Roberto
Il Lanciatore Di Coltelli
Vecchioni, Roberto
Kedvencek