Dalszövegek
Regina Mab

guaRdo fuoRi tutto seMbRa Meglio che qui, neanche i fioRi MiglioRano la consideRazione MatuRata fin qui cReditoRi che si ostinano solo con Me, quand?

vedo scivolaRe via Molto, quasi tutto cio che aMo culMina e svanisce nel coMico fall-out geneRazionale voglie e RitMi addoRMentati, vuoti che non so ascolto

Guarda quella vecchia stalla inaccessibile il nostro nido d?amore futuribile potremmo stare chiusi in casa per difendere la nostra razza , il nostro credo

Com?e che si specula, provincia dell?impero del male compro, inganno,investo, interpreto il profitto, che non tiene morale non c?e niente che mi puo fermare

per enrico si sostiene da se, questo momento in polvere, distanza in atomi e si perde da se, agrumi all?olfatto caduchi e tristi comici e mi vengono solo

Sono il fumo che si scarica in cielo, senza modernita so calpestare con la stessa sapienza miseria e nobilta, e sono il dio senza confessioni, la razionalita

Si, sei rimasta quel che eri, una puttana, e sembra ieri che ti ho strappata via dal marciapiedi Eh, si, questa festa e anche per me che una regina ho

mi sento, lontano: per quanto appartengo mi sento discreto: per quanto pretendo non odio da serio, non voglio di meglio mi basta sostare: sono una macchia

Ti sei accorta che sta per nevicare lo sento dalle macchine, procedono con piu pudore non e possibile che tu sola non le senta, amore ti passo una mano